Beethoven: la vita in un quaderno
gli ultimi anni di beethoven a partire dai suoi quaderni di conversazione
Concerto racconto a cura di Mario Borciani
con la Dual Band
A causa della sua sordità ormai quasi totale, racconta un testimone del tempo, “dal 1818 alla morte la conversazione con Beethoven dovette farsi in parte per iscritto; egli parlava, i suoi interlocutori erano obbligati a scrivere le loro domande e risposte. A questo fine egli aveva sempre a portata di mano dei grossi quaderni di carta ordinaria, di formato in-quarto, e delle matite da muratore”.
La Dual Band ricostruisce gli ultimi anni della vita di Beethoven teatralizzando i suoi Quaderni di conversazione, e giocando sulla straordinaria varietà di temi che ne emergono, spesso in una sola pagina: ricerca sempre faticosa delle governanti, conti lunghissimi (Beethoven non sapeva fare le moltiplicazioni e incolonnava addizioni anche interminabili), liste di vivande, appunti per libri da acquistare, indirizzi di enoteche, discussioni politiche e artistiche, pettegolezzi sugli altri protagonisti della vita culturale viennese… e naturalmente abbozzi per i suoi capolavori estremi: la Nona Sinfonia, la Missa Solemnis, le gli ultimi Quartetti. Di queste opere verranno fatti ascoltare vasti brani; mentre Mario Borciani eseguirà dal vivo alcune parti delle Sonate op. 106, 110 e 111 e, sempre dal vivo, verranno eseguiti anche alcuni canoni scherzosi che Beethoven improvvisava in birreria per gli amici. Alle parole dei quaderni si aggiungono alcune tra le lettere che Beethoven scrisse negli ultimi anni della sua vita.
Tra la fatica di vivere e la dura felicità di creare, la vita in un quaderno.